Milano Moda Uomo - Gennaio 2014 - Parte 2

Ciao a tutte!!!!

Rieccoci al mio secondo ed ultimo post relativo all'evento di qualche giorno fa a Milano. Come in precedenza, anche in questo caso ho scelto alcuni marchi tra i miei preferiti di queste giornate, osservando un po’ i filmati delle sfilate e un po’ le immagini direttamente dal sito di Camera Moda. Ci ho messo un po' di tempo in più del previsto perché mi ero distratta con le meglio e peggio vestite dei Golden Globes.

In ogni caso partiamo!

Per il terzo giorno di sfilate, 13 gennaio, ho scelto i seguenti marchi:

EMPORIO ARMANI

In Emporio Armani quello che mi ha colpito maggiormente sono la severità dei colori (in cui il predominante è il grigio) e le giacche dai tagli asimmetrici. I pantaloni, sempre scuri, sono molto stretti a tratti quasi slim, mentre all’opposto sono i cappotti, di astrakan o shearling (mi sono dovuta informare per trovare di che tessuto fossero!!!!!), che invece sono piuttosto abbondanti sui modelli. In generale è una sfilata rigorosa e non esagerata che a mio parere troverà anche risvolti nella moda quotidiana della casa dello stilista italiano.

GUCCI

Da Gucci è quasi tutto lineare ed assottigliato (eccetto forse per i cappotti) alla figura maschile. Finalmente compaiono dei colori anche se tenui: l’azzurro, il marrone ed il rosa ghiaccio e solo verso la conclusione torna il nero. Compare la pelle, anche come inserti, mentre i pantaloni sono a vita alta ed estremamente affusolati (praticamente slim). I capospalla  sono quasi totalmente doppiopetto anche se in chiave decisamente moderna mentre nella giacca nera, rigorosamente ad un bottone, compare il risvolto in pelle sul colletto.

Infine, per il quarto ed ultimo giorno, ho scelto due marchi meno conosciuti dei precedenti, colpita dalla particolarità della proposta per il primo e dai colori per il secondo.

ERMANNO SCERVINO

Di Ermanno Scervino mi hanno colpito le mantelle (anche se non lo ritengo proprio un capo maschile), l’abbinamento del blu quasi elettrico al nero ed i tessuti a quadri. Quello di Scervino è a mio parere un uomo elegante ma allo stesso tempo casual e raffinato. Secondo lo stilista di cui ho letto una porzione di intervista “È un uomo contemporaneo, senza età e senza paure, che abbina la sartorialità con il concetto dello sport”. Se escludiamo due o tre outfit, i pantaloni sono estremamente slim e in alcuni di essi compare anche la pelle.

DSQUARED2

Colori, colori, colori. Arancio, giallo, blu, nero, amaranto. Di tutto un po’ insomma in questa passerella milanese. La scenografia è quella che mi è piaciuta maggiormente, con i modelli che escono dalle celle di un penitenziario criminale. Persino il colore arancio utilizzato è quello tipico dei carcerati americani anche se, a dir la verità, i due gemelli proprietari del marchio (Dean e Dan Caten) sono canadesi di origini italiane. Ci sono outfit con molto jeans, tendenzialmente sdrucito, ma anche pantaloni più seri, per niente slim e corti sopra alla caviglia. Giubbotti di jeans o di pelle, giacconi e soprabiti sono invece tutti tendenzialmente aderenti al corpo e fa la sua comparsa anche la pelle, in diverse forme. “Caten Penitentiary” è il logo che si presenta sia sulle felpe che sulle maglie, quasi a dare un titolo alla rappresentazione.

Con questo ho terminato il servizio sulle sfilate dello scorso weekend a Milano. Come nell'altro post, se cliccate sui nomi degli stilisti troverete il link del sito di Camera Nazionale della Moda nel quale ho visto le immagini e dal quale queste immagini sono prelevate.

Ho un terzo outfit quasi pronto che nei prossimi giorni vi presenterò e vi avviso che da oggi chiunque, anche non iscritto a Google +, può inserire i suoi commenti in fondo ad ogni post.

Ciao ancora a tutte e a presto, un bacio,

Eni