#Gravidanza: le sensazioni, i veri e i falsi miti.

Dedico questo post a tutte le donne che hanno vissuto, che stanno vivendo o che vivranno una gravidanza... 

Se googlate (come diceva Becky Blomwood nel suo "I love shopping") la parola gravidanza, vi verranno fuori mille argomenti: come affrontarla, le verità e i falsi miti sulla gravidanza. Perciò io (che per giunta sono alla mia prima esperienza) non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, ma da leone quale sono mi faceva piacere dire la mia su questo bel percorso. I nove lunghi mesi, più corti della mia vita. 

La gravidanza: diffidate dai falsi miti!

Ognuna ha il proprio percorso.

Convivo da 11 anni e da altrettanti mi sono sempre sentita porre la stessa domanda "Perché non fate figli?". Come se non averli fosse da sfigati. Ognuno sa quando e cosa vuole nella vita, perciò quando fate delle domande pensate che esiste anche chi la pensa diversamente da voi.

Sforzandomi per non aprire il vaso di Pandora, vi dico: ricordatevi bene queste persone. Perché le stesse che per anni vi hanno stressate con queste domande, saranno le stesse che al primo momento in cui sapranno della vostra gravidanza, vi diranno quanto è difficile e stancante la vita con i figli...

Questo è il primo vero mito della gravidanza!

Le persone che per anni ti hanno ripetuto quanto fosse inutile la vita senza figli e quanto fossero meravigliosi i bambini, saranno le prime ad esercitare terrore su di te! Non è che non vedevano l'ora che tu avessi un bambino e che fossi felice, ma scalpitavano per dirti "Welcome to our crazy world!" Poi a raffica: non dormirai più, non viaggerai più, non avrai più una vita di coppia. Saprai solo di latte e parlerai solo di pannolini. Probabile, ma il vostro bellissimo mondo con i bambini che fine ha fatto?

Insomma, alla gente piace terrorizzare altra gente. Ci godono, ma sapete cosa vi dico? Non ascoltatela! Ognuna di noi ha la propria vita, il proprio destino e la propria esperienza. Sarà sicuramente un percorso difficile, stressante e molto impegnativo. Per quanto impreparate e spaventate, abbiamo scelto questa strada ed è giusto che la percorriamo, con i suoi pregi e i suoi difetti. Iniziando dai primi mesi della gravidanza.

Io sono al nono mese di una gravidanza chiamata fin dal principio "a rischio", ma a parte i primi tre fatidici mesi, sono sempre stata bene e sono sempre andata a spasso. Non mi si gonfiano i piedi, non ho mal di schiena ogni santo giorno, non ho voglie, non ho sbalzi d'umore, non vado in bagno ogni 5 minuti e dormo per ben 10 ore di fila, senza mai alzarmi. E questi mesi sono stati probabilmente i più rilassati e sereni della mia vita. Fortunata? Probabile. Però dove sta scritto che tutte dobbiamo avere gli stessi sintomi? Perciò ripeto: diffidate da chi vuole terrorizzarvi!

Sensazioni, lati positivi e negativi di una gravidanza...

Per quanto tu sia preparata o meno, la notizia di una gravidanza in atto ti mette sotto shock perché dal primo instante capisci che la tua vita cambierà e non sarà più quella di prima. Come il tuo corpo, che allo stesso modo si trasformerà. 

Vi confesso che tra il quarto e il quinto mese, quando continuavo ad impacchettare vestiti perché non mi andavano più, era una sofferenza. Idem quando mi vedevo allo specchio. Mi vedevo grossa e non mi piacevo. Arrivata quasi alla fine, non penso che la pancia  ti renda più bella, ma probabilmente più serena. Pian piano ti abitui ad averla. Ti abitui alle tue nuove forme. A camminare come una bilancia, a non poter più accavallare le gambe e all'aumento del seno che non vorresti. Al reflusso ed ai bruciori di stomaco. Ti abitui a rinunciare ai tuoi tanto amati salumi, alla tagliata e al sushi. Ad ordinare un San Bitter al posto di uno Spritz e la birra analcolica al posto di quella normale. Ma fa parte del gioco. E' tutto una questione di abitudine.

Però poi godi di altre cose. Delle attenzioni che ti regala chi ti sta attorno, delle apprensioni del futuro papà, degli sguardi dolci degli sconosciuti per strada. Della faccia stupita delle persone quando vengono a sapere che nella tua pancia ci sono due gemelli e della felicità che provi allo stesso momento mentre glielo dici. Del primo baby shopping e dell'arredamento della cameretta. Dei primi battiti di cuore e di quelle fantastiche immagini dell'ecografia. Dei primi calcetti e di ogni singolo e prezioso movimento che senti dentro di te... Perché nonostante tutto, per quanto tu non veda l'ora di arrivare alla fine per poter vedere le tue creature e averli finalmente tra le braccia, questo pancione ti mancherà.

Per il resto, quando andate alle casse dei supermercati, non aspettatevi che tutti ti diano la precedenza. Alcuni faranno finta di non vedervi, altri sbufferanno persino quando gli passerete davanti, ma voi non preoccupatevi. Come nel caso di quelle persone sopra. Lasciateli nel loro mondo e ricordatevi che tra un po' compierete il più bel miracolo: regalerete una vita. O meglio ancora: due.

Con affetto,

Eni