Le novità di Louis Vuitton - #makeityours and Supreme collection

Non ho mai smesso (prima del blog ed anche dopo) di esternare il mio amore per le borse di Louis Vuitton. Di quel monogram e di quelle due lettere incrociate con tanto stile. In questo spazio che ha appena compiuto tre anni e mezzo vi ho parlato di sfilate, borse, collezioni, capsule collection. Non vi parlavo di news da qualche tempo ed ho deciso di farlo per raccontarvi quelle che riguardano la maison francese.

La personalizzazione del prodotto di lusso:

#makeityours by Louis Vuitton

Si dice che i grandi marchi abbiano perso la bussola e che non si capisce dove vogliano andare a parare. In tutto questo LV guarda certamente alle masse, ai social e alla globalizzazione della sua proposta.

Lo fa con #makeityours, il nuovo servizio di personalizzazione con cui punta a customizzare le borse con tela monogram con una serie (per la precisione cinque) di patch da incollare. Non originalissimo, ma non mi dispiace, anche se le borse le preferisco senza patch.

Poi lo fa con la limited edition per Supreme, brand che quest'anno aveva già presentato collaborazioni con Commes des Garcons e Lacoste. Per la stagione Autunno-Inverno 2017 i due marchi hanno collaborato per realizzare una collezione di moda pret a porter e accessori. Non solo abbigliamento ma anche accessori per la casa. Le immagini di questo post sono dedicate quasi totalmente a questa collezione (che trovate completamente a questo link) di cui salvo solo la borsa da palestra. Quella rossa è stupenda. E forse anche la felpa con cappuccio che indossa Madonna. Il resto (compreso Fedez che si spaccia per testimonial) può fare la fine della collezione Masters di cui vi avevo parlato qui.

Fortunatamente non c'è solo Supreme

Quasi un mese fa è stata infatti presentata la campagna per la collezione Prefall 2017, realizzata da Bruce Weber in un futuristico parcheggio di Miami con un cast di modelle d'eccezione. Vi lascio al video che trovate sotto in versione integrale.

Infine una novità che riguarda il mondo degli orologi. È stato presentato infatti Tambour Horizon il primo connective watch nella storia del brand. Continua nella logica di personalizzazione del prodotto di cui abbiamo parlato sopra. Possibilità di scelta tra 60 cinturini (30 maschili e 30 femminili) e tra vari sfondi, nei quali sono presenti gli elementi della firma della Maison. Tra le funzioni la possibilità di essere aggiornati per un ritardo del proprio aereo o quella di essere istruiti sul miglior ristorante della zona in cui ci troviamo, grazie al servizio di geolocalizzazione. È basato su Android e costa fino a 2.900 euro (a partire da 2.450). Non proprio economico, ma poche cose (se non nessuna) alla maison lo sono.

Un bacio,

Eni