Intervista a Jadise

È così grande il mio amore per le borse che questo blog potrei chiamarlo anche Eniwhere Bag. È più forte di me e ve lo dico spesso, ma queste magnifici oggetti riescono proprio a farmi sognare. E quando sono originali e made in Italy ci riescono ancor meglio, come nel caso di Jadise. Ho incontrato Massimiliano d'Angelo, lo stilista dell'azienda siciliana, nel corso del Micam di qualche settimana fa ed ho avuto l'occasione di fargli qualche domanda. Una intervista vera e propria con chi, attraverso le sue opere, ha trasformato i miei occhi verdi in due cuoricini. 

Intervista a Massimiliano d'Angelo, lo stilista di Jadise

Quanto tempo è passato dall’idea di realizzare borse all'apertura di Jadise?

"È stato tutto un susseguirsi di vicende. L’incontro con il mio attuale socio Emilio Lombardo, managing director di una azienda che esporta bici in tutto il mondo, è stato parte fondamentale dalla nascita, sviluppo e vendita di questo grande progetto di successo. Non riesco a ricordare e calcolare il tempo di realizzazione, il tutto è avvenuto comunque in tempi brevi, pieni di euforia e voglia di creare qualcosa di diverso e unico".

Da dove nascono i nomi delle borse?

"I nomi delle nostre borse nascono dal quotidiano che ci circonda. Nomi comuni ma non comuni per noi, come quando cerchi un nome da dare al proprio figlio, pensi a tanti nomi e spesso li associ a persone, quelle persone che ti fanno provare vere emozioni, simpatiche, pazze, dolci, romantiche. Ogni borsa a suo modo nasce per creare e dare emozioni e anche per i nomi è lo stesso".

La capsule collection con gli artisti esposta al Micam da dove è nata?

"In famiglia siamo un pò artisti, mia madre ci ha trasmesso questa passione, mio fratello più grande è l’artista per eccellenza, scultore dinamico e sempre in continua evoluzione. Fin dalla prima uscita nel DNA della collezione jadise  c’è sempre stata dell’arte, abbiamo sempre definito le nostre borse “PICCOLE OPERE D’ARTE DA INDOSSARE” questo perché in ogni borsa ho sempre voluto creare, mixare, osare come fa un qualsiasi artista davanti una sua opera, per provocare emozioni come appunto un quadro, una scultura, un oggetto di design. La capsule collection JADISE ART (di cui vedete alcune immagini in questo post, ndr) non è altro che l’evoluzione di ciò, cercando sempre di innovare e sperimentare, l’opera d’arte in questo caso diventa parte integrante della borsa, la borsa vista come un foglio bianco o una tela su cui esprimere le proprie emozioni".

Quali sono gli artisti che hanno collaborato e come li hai scelti?

"Gli artisti selezionati in questa stagione sono tre, ognuno con un proprio stile unico e differente. Per la scelta mi sono sempre affidato all’istinto ma anche alle emozioni. Daniele Favaloro, artista contemporaneo,  mi ha colpito con i suoi dipinti al limite tra sogno e realtà ed il proprio modo di esprimere il colore di getto. Francesco Collura Artista, romantico e sognatore, la parte distintiva oltre agli accesi contrasti di colore, è un unico occhio che sporge dal viso, l’anima dei suoi soggetti. Massimo Sirelli, artista influenzato in adolescenza dal mondo dei graffiti e della street art, l’ho amato fin da subito per il suo modo di rappresentare la realtà".

Quanto tempo si impiega per realizzare una borsa?

"Il tempo è soggettivo per lo sviluppo stilistico. Potrei dire intere giornate o pochi minuti, ciò è dovuto all’istinto, parte fondamentale della mia personalità e del progetto Jadise. Per la realizzazione effettiva della borsa vi sono tanti passaggi prima del definitivo campione, dalla tirella, alla prima confezione, allo sdifettamento del campione stesso. Possono trascorrere anche due settimane".

Qual’è il tuo modello preferito?

"Sabrina è il mio modello preferito, nostra punta di diamante della collezione e modello più venduto. Pensato e disegnato in vacanza tra relax e amore". 

Si parla tanto di crisi e recessione, come vedi il futuro davanti a te?

"Vediamo un’ottimo futuro davanti a noi. Il progetto è nato e partito in un periodo non facile, in cui tutto e tutti vedevano solo nero e crisi. Noi siamo riusciti piano piano, stagione dopo stagione, tra errori e problemi ad ottenere risultati soprattutto all’estero, dove siamo in continua crescita. Adesso contiamo più di diciotto paesi esteri in cui esportiamo tra cui Francia, Belgio, Portogallo, Russia, Usa, Giappone, Corea, India, Taiwan, Emirati, Australia e altri ancora".

Quanto è fondamentale il made in Italy?

"Il Made in Italy è il nostro punto di forza, sinonimo di qualità ed eccellenza italiana, elemento fondamentale apprezzato oggi sopratutto dai mercati esteri".

Racconta Jadise con tre parole....

"Elegante, innovativa, sperimentale".

Jadise sarà presente al White, da oggi a Milano

Questa è una settimana fondamentale nel mondo della moda e non solo perché è quella della Fashion Week, ma anche perché da oggi e fino a lunedì a Milano ci sarà il White. Ho deciso di pubblicare proprio oggi questo post perché l'azienda siciliana di borse sarà presente nello spazio 'White Lounge', in Via Tortona 27 a Milano, insieme agli altri giovani brand selezionati da una giuria di esperti negli scorsi mesi. Durante la tre giorni del White, Jadise presenterà la sua nuova capsule collection Jadis'Art p/e 2017 di cui Massimiliano vi ha parlato nell'intervista. Gustatevi l'anteprima di queste immagini e fateci un salto, resterete certamente sorpresi e magari ci incontreremo anche! Un bacio e buon weekend,

Eni