#Bags: quattro brand 100% made in Italy al Mipel 2016

Si sta tenendo in questi giorni, dal 14 al 17 febbraio, presso la Fiera di Milano il Mipel, salone internazionale della pelletteria (in concomitanza con il Micam di cui vi parlerò tra un paio di giorni) e sta riscuotendo notevole successo. All'interno del padiglione 10 più di 300 espositori attendono in questi giorni migliaia di visitatori da tutto il mondo. Si tratta di clienti, rivenditori, esperti del settore, giornalisti, blogger ed anche gente comune con una passione in comune: quella per le borse.

100% Made in Italy: Visone, Jadise, Azzurra Gronchi e Corsoundici

Gli espositori vengono da tutto il mondo anche se un ruolo fondamentale ricoprono le aziende 100% made in Italy a cui spesso all'interno di questo blog dedico (e dedicherò sempre più) una particolare attenzione. Nelle immagini troverete le creazioni di quattro brand che vengono da luoghi completamente diversi tra loro per storia, cultura e tradizioni.

A Napoli nasce nel 2011 la Visone il cui fondatore, Francesco Visone, ha presentato in questo Mipel le nuove linee di cui certamente Angie e Carrie sono le mie preferite. Come dice egli stesso nel suo sito web, un “giusto equilibrio tra creatività ed innovazione, eleganza e femminilità, essenzialità delle forme rigide e morbidezza dei materiali”. 

Jadise, nata a Palermo nel 2012 dall'estro creativo di Massimiliano D'Angelo, ha presentato una collezione interamente realizzata a mano utilizzando pellami e tessuti di pregio. Il nome prende spunto dalla parola francese “jadis” (anticamente) per richiamare i valori artigianali di un tempo attualizzandoli con design contemporanei come quelli che vedete in queste immagini. 

Azzurra Gronchi ha invece una tradizione familiare nella pelletteria ma ha saputo sviluppare il proprio brand attraverso le esperienze passando da Dolce e Gabbana a Costume National e da Ferragamo. Nel suo sito web si legge che il suo obiettivo è “comunicare felicità e divertimento” e che le caratteristiche principali del suo prodotto sono i “preziosi materiali e l'alta artigianalità” che, come potete vedere, si manifestano anche nelle sue realizzazioni, tutte “made in Florence”, praticamente a chilometro zero.

Concludo facendo un salto a Teramo dove nascono le originali creazioni di Corsoundici la cui ultima collezione è ispirata all'arte di Sonia Delaunay con dettagli pittorici, curve e linee che si sovrappongono con precisione. Perché, come sostengono i fondatori del brand Paola e Fabio, la borsa al braccio di una donna sia in bilico tra il prodotto di design e la vera e propria decorazione. Ogni passaggio della produzione viene effettuato nell’azienda di famiglia e rifinito a mano da artigiani esperti.

Che ne pensate? Mi piacerebbe avere la vostra impressione e vi consiglio, se ne avete la possibilità, di farci un salto. Ci sono ancora la giornata di oggi e quella di domani. Non fatevela scappare ma se proprio non ce la fate, date un'occhiata ai siti di queste quattro realtà nazionali. Basterà cliccare nel testo o sulle immagini e verrete reindirizzati al relativo sito web.

Un bacio,

Eni