Fuorisalone 2015

Ho letto su un quotidiano online che “la prima volta al Fuorisalone non si scorda mai” ed io penso che sia proprio così. In passato ne avevo sentito parlare, ma non mi ero mai avventurata a Milano in queste giornate. Quest'anno invece, complici il bel tempo ed una giornata di riposo, ci sono stata e devo ammettere che mi ha totalmente entusiasmata.

Ho già un debole per la città e la possibilità di poterla ammirare in questa versione artistica e creativa me ne ha fatto innamorare ancor di più. E' in qualche modo come una capsule collection del tuo stilista preferito. Sono arrivata di mattina presto ascoltando per una volta il saggio consiglio del mio compagno e sono tornata quando ormai il tramonto era sceso. 

Per fortuna, cosa che consiglio a chiunque non ci sia mai andato, ci eravamo programmati un giro ed un programma in modo da poter vedere più cose. Senza una tabella di marcia ed un programma dettagliato si rischia di perdere tempo e di girare inutilmente. C'era a disposizione una app da scaricare e il sito stesso dell'organizzazione è stato realizzato alla perfezione con tanto di filtri per tutti gli eventi. 

Noi siamo partiti dalla zona di via Tortona. Prima tappa da Caco Design all'Officina 14 dove regina incontrastata era la OneBag di cui vi ho parlato anche qui. Sempre in via Tortona abbiamo visto showroom di design per interni, un sacco di aziende made in Italy produttrici di occhiali da sole, il padiglione dedicato a Tokyo ed all'arte giapponese ed infine Misoka, il primo spazzolino da denti al mondo che funziona anche senza dentifricio!!! Una creazione incredibile spiegata in maniera dettagliata in questo sito web. In via Savona abbiamo visitato lo spazio di Moooi che ospitava la mostra fotografica del fotografo iraniano Rahi Rezvani, nella location che forse più di tutte mi ha colpita per la straordinaria bellezza.

Nel primo pomeriggio ci siamo spostati in Brera e abbiamo visitato le esposizioni di Foscarini, Kartell by Laufen (a cui probabilmente dedicherò a breve un post) e Missoni. Mi hanno colpita molto, Vin de Gard con i suoi originali portabottiglia da parete, Richard Ginori e le sue meravigliose ceramiche, Brummel con il suo spazio cucina ed infine un laboratorio fotografico con delle attrezzature davvero alternative.

Che dire dunque......è stata una giornata magnifica in una Milano diversa dal solito ed ancor più bella di quanto non sia già di suo.

Vi lascio alcune immagini di quello che ho visto in rigoroso ordine cronologico e vi mando un grande abbraccio. Buon mercoledì,

Eni