Milano Moda Uomo FW 2015

Buongiorno a tutte e buon venerdì. 

Come saprete tutte, questa è stata la settimana di Milano Moda Uomo, la quattro giorni di sfilate milanesi che si era aperta il 16 con la sfilata di Dsquared2 e si è conclusa due giorni fa con quella di Dirk Bikkembergs. Trovate tutte le immagini sul sito di Camera della Moda, da cui ho tratto anche quelle che vedete quì e che come sempre ripropone tutti i modelli presentati in passerella. 

Da ormai un anno, quando creo un post come questo, scelgo sempre le passerelle che mi hanno più colpita  o che mi sono piaciute maggiormente. Come potete vedere anche nella sezione “Sfilate” del blog, non essendo una giornalista di moda né un critico del settore, non ho alcuna pretesa di criticare o giudicare ciò che viene presentato dagli stilisti, risultato di un lavoro creativo e faticoso, ma solo la voglia di condividere con voi le cose che mi sono piaciute di più. 

In questa occasione ne ho scelti quattro che vi ripropongo a partire da Brioni, lo storico marchio romano che proprio quest'anno compie 70 anni. La sua è stata decisamente una presentazione ricercata con cappotti con la cintura in vita e bellissimi maglioni.

Se vogliamo continuare a parlare di eleganza, non potevo assolutamente dimenticarmi di Giorgio Armani, da sempre uno dei mie preferiti. Della sua sfilata mi hanno colpita le giacche di forme diverse e la presenza predominante del grigio, in tutte le sue tonalità.

Se Giorgio Armani era già stato protagonista di alcuni miei post (qui e qui), questa è la prima volta che parlo di John Varvatos, lo stilista americano di origine greca. Quello che lo stilista stesso ha definito “un dandy a New York” ha sfilato in una location originale, basata quasi essenzialmente su un tappeto di foglie secche. Pantaloni stretti (anche di pelle), tube ed occhiali da sole per una proposta che, non solo per la presenza nelle mani di alcuni modelli di custodie per chitarre, molti critici hanno definito “dylaniana” in omaggio al rocker americano.

Infine una proposta originale, completamente diversa dalle precedenti : quella del trentasettenne tedesco Philipp Plein che, oltre ad ospitare Paris Hilton e Snoop Dogg tra il suo pubblico, ha voluto colpire il pubblico con una sfilata forte e aggressiva basata quasi esclusivamente sul nero, la pelle, le felpe con il cappuccio e lo sguardo torvo dei modelli. Vi lascio con le sue immagini (per le quali ringrazio il suo ufficio stampa che me le ha gentilmente spedite) e vi auguro buon weekend. 

A presto, baci,

Eni